Corso “Data Economy” un seminario di formazione sull’utilizzo di open data e big data

Formazione e Creazione Competenze Open Data e Open Innovation

 

Nelle date 24 giugno, 1 luglio, 8 luglio e 15 luglio Quantitas ha contribuito come relatore, per conto della Regione Veneto, alla realizzazione di un percorso di formazione online nell’ambito del progetto europeo Interreg MED 14-2’ ODEON, sui temi della data economy ed open innovation e sull’utilizzo degli open data e big data come risorsa per far business.

Il corso intendeva fornire ai partecipanti: amministrazioni comunali, società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A.e attori locali, che si occupano di open innovation, gli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione del dato aperto (“open data”).

Data la rilevanza e la complessità delle tematiche affrontate, il percorso formativo è stato pensato secondo la formula del seminario: quattro momenti formativi nella modalità online (webinars) condotti in collaborazione da Quantitas e Fablab Venezia come correlatori.

Ciascun appuntamento ha avuto un taglio diverso dagli altri, spostando il focus, di volta in volta, su aspetti  tecnici e situazionali diversi. Dal pubblico al privato, da una dimensione internazionale fino ad una dimensione più locale, da un approccio teorico sul concetto di open innovation ad un approccio più pratico con case studies e strumenti operativi.

 

Open Innovation e Disruptive Innovation come risposte alle nuove sfide del mercato

Il corso, nella sua totalità, ha fornito ai partecipanti degli spunti di riflessione interessanti, che hanno messo in luce l’ineluttabile necessità per tutti gli attori economici, siano essi privati o pubblici, di integrare nelle loro strategie di business logiche di open innovation e sfruttamento dei dati per far fronte alle sfide e alle difficoltà che il sistema economico attuale pone in essere.

Si è visto come l’open innovation e la disruptive innovation siano approcci imprescindibili al giorno d’oggi per poter fare business. In un contesto di alta competitività e continua innovazione, il mercato premia coloro che dimostrano un certo grado di adattamento e la capacità di andare oltre i paradigmi classici per poter primeggiare sulla concorrenza.

Per innovare servono idee, prodotti, talenti e non tutto può venire dall’interno. Ciò che accade fuori va considerato alla stregua di ciò che nasce dentro, per creare più valore e competere meglio sul mercato. Non è più sufficiente ricorrere  soltanto a idee e risorse interne, ma è necessario saper attingere anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno.

 

Open data come elemento di business

In questo approccio open-mind all’innovazione un ruolo strategico è riservato al dato nella sua accezione di dato aperto (“open data”). I partecipanti hanno potuto apprendere come il dato aperto, il suo utilizzo e valorizzazione, così come la sua divulgazione stiano sempre più acquisendo valore anche nel settore del profit.

Saper acquisire e utilizzare i propri dati a disposizione ha da sempre rappresentato un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, saper ricercare e sfruttare gli open data, messi a disposizione da terzi, rappresenta invece l’attuale plus per imprese e pubbliche amministrazioni, che vogliano migliorare i propri servizi e prodotti o efficientare la propria organizzazione interna.

Sulla scia del movimento Open Source, ispirato dall’ideale di una conoscenza aperta ed accessibile, è nato negli anni un ecosistema di banche dati in grado di fornire una moltitudine di open data e di informazioni utili e strategiche per aziende ed enti, sia privati che pubblici. Saper ricercare questi dati e saperli utilizzare è una delle sfide odierne.

Il corso ha saputo fornire, in questa ottica, una serie di strumenti e prassi utili per affrontare questa sfida: si è infatti parlato di cosa sono gli open data, come sono fatti, quali solo le limitazioni al loro uso, e dove trovarli. Sono state illustrate alcune tecniche di utilizzo e rappresentazione del dato come la data visualization, l’info design e la physical visualization.

 

Non solo teoria ma anche case studies

Il corso non si è soffermato alla mera parte teorica, ma ha presentato ai partecipanti, anche una serie di case studies dal forte impatto ispiratore. Piccole, medie e grandi aziende, eterogenee tra di loro per provenienza, dimensione e settore di appartenenza, che hanno saputo stare al passo con i tempi sfruttando a loro vantaggio gli open data e  i big data per inserirsi in nuovi mercati, migliorarsi o addirittura reinventarsi.

E’ il caso di Starbucks, colosso mondiale che sfrutta gli open data a supporto delle proprie strategie commerciali. Starbucks utilizza Atlas, piattaforma che sfrutta gli open data governativi di tipo demografico e meteorologico, integrandoli con dati di vendita proprietari, per valutare l’opportunità di poter aprire nuovi punti vendita nel territorio, sulla base di cluster di vendita al dettaglio, fermate dei trasporti pubblici e i dati demografici della zona.

Emblematico, risulta, invece il caso di John Deere che ha saputo utilizzare le nuove tecnologie per reinventarsi e far fronte alle sfide di un mercato altamente competitivo. John Deere, azienda storica statunitense, leader del settore agricolo, per più di 180 anni ha venduto classici trattori agricoli. A causa dell’elevata competitività a basso costo di marchi provenienti dall’est, ha deciso, conseguentemente ad una inflazione nelle vendite, di aprirsi al mondo degli open data e nel 2012 ha messo nel mercato “Mobile Farm Manager” un’applicazione di supporto ai propri clienti nella gestione della flotta agricola e nell’organizzazione delle operazioni di semina e raccolta. Questa applicazione oltre a sfruttare dati proprietari ricavati da sensori IoT installati nei trattori, utilizza anche open data demografici, meteorologici, ambientali ed agricoli per analisi predittive. Così facendo John Deere ha saputo far fronte alle minacce di una concorrenza low-cost, innovando i propri prodotti ed integrando nuovi servizi.

Questi sono solo alcuni dei case studies presentati.

 

Quantitas, servizi e formazione

Quantitas è in grado di fornire servizi e soluzioni dedicate per il supporto all’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione dei dati aziendali, attraverso l’uso di avanzate tecniche di data analysis, business analytics e data visualization.

Recettiva verso le nuove tendenze e le innovazioni, sensibile al tema della formazione ed aggiornamento costante, Quantitas, progetta percorsi formativi tailor made su richiesta sui temi della data economy, data-driven innovation, data analysis e data visualization.