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Data Analysis, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Quantitas a supporto di Officine Digitali, il primo Innovation Lab della Provincia di Padova

Quantitas è lieta di annunciare che nel corso del 2022 e del 2023 supporterà Officine Digitali, il nuovo spazio di innovazione del Camposampierese, nell’ideazione e realizzazione di una parte consistente di progetti tecnologici basati sugli Open Data.

Officine Digitali è il primo Innovation Lab della Provincia di Padova, ed è uno dei soggetti che operano su territorio Veneto ad essere incaricato a promuovere innovazione e cultura digitale attraverso l’impiego di fondi del POR FESR 2014-2020 stanziati dalla Regione Veneto con l’obiettivo di accrescere la cultura digitale nella cittadinanza.

Officine Digitali della Federazione dei Comuni del Camposampierese accompagnerà con questa iniziativa tutta la cittadinanza attraverso un percorso di informazione e sensibilizzazione, puntando così a diventare un punto di riferimento per le attività produttive del territorio, uno spazio di innovazione per la pubblica amministrazione e un’opportunità di condicivisione per molti professionisti.

Quantitas avrà il compito di supportare l’Innovation Lab nell’attività di individuazione, produzione e armonizzazione dei dataset territoriali da pubblicare presso il portale Open Data della Regione Veneto; di sviluppare soluzioni digitali in grado di fornire risposte concrete ai fabbisogni di Pubbliche Amministrazioni, imprese e famiglie; di realizzare e rilasciare una serie di infografiche volte a supportare i processi cognitivi di ideazione, scoperta e decisione, attraverso a strumenti di Data Visualization.

Dati Aziendali, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Visual Survey e Gamification

MOSAIC – Machine Learning per il Co-design

Mosaic è una applicazione web che incorpora strumenti e metodi di Design Thinking, Project Management e Product Development ideata per accompagnare team di lavoro, tipicamente multidisciplinari, in un processo di co-decisione strategica che passa dall’analisi approfondita di un fenomeno fino alla generazione di soluzioni creative, cantierabili e verificabili.

I partecipanti ai tavoli, in presenza o virtuali, sono chiamati ad interagire attraverso una serie di azioni nell’ambiente di cooperazione digitale offerto dal software, inserendo contenuti, esprimendo voti e punteggi, tracciando connessioni tra elementi, ad esempio. Queste micro-interazioni sono tracciate ed elaborate dal programma e plasmate in un algoritmo basato sulla struttura logica del PoliHoneyComb Canvas, restituendo, infine, una soluzione innovativa concepita in forma progettuale.

La piattaforma non influisce sulle decisioni ma facilita un processo di piena condivisione ed esalta la collaborazione costruttiva tra i partecipanti, riducendo la conflittualità del dibattito ed accelerando i tempi di elaborazione delle strategie.

Mosaic rende il nostro approccio pienamente accessibile e fruibile, garantendo il miglior supporto ai nostri facilitatori esperti, consentendoci inoltre di documentare in modo molto più dettagliato e approfondito tutti i risultati dei processi di interazione co-decisionale.

A COSA SERVE MOSAIC?

WICKED PROBLEM

Quante volte ci siamo scontrati nella quotidianità con un problema che sembra impossibile da risolvere?

Questo è causato dalla sua estrema complessità.

I Wicked Problem si presentano come problemi di difficile soluzione per quattro ragioni fondamentali:

•La conoscenza di base incompleta o contraddittoria;
•L’elevato numero di opinioni e persone coinvolte;
•I costi rilevanti;
•La correlazione causa o effetto con altri problemi.

Da queste premesse è nata l’idea di creare un app digitale capace di facilitare i processi di “decision making” e accompagnare ogni gruppo di lavoro verso le migliori soluzioni ai wicked problem, stimolando la fiducia, la creatività e riducendo la complessità generale del problema.

METODOLOGIA

Mosaic Design è una metodologia innovativa ed è stata sviluppata unendo le potenzialità delle principali metodologie di analisi, progettazione e facilitazione, come Analisi SWOT, Albero dei Problemi, Design Thinking e Poli-HoneyComb Canvas.

PERCORSO DI LAVORO

Analisi del problema

Stimolato da alcuni dati oggettivi forniti, il gruppo di lavoro viene accompagnato da Mosaic nell’analisi del contesto per definire il principale elemento di criticità sui cui agire, mettendo in correlazione una serie cause ed effetti.

Si arriva quindi alla sintesi, individuando la correlazione causa effetto più significativa per decidere come intervenire.

Sviluppo delle soluzioni

Vengono sviluppate una serie di soluzioni coerenti con il problema identificato, mediante un processo generativo che stimola la creatività, attraverso momenti di esplorazione-ricerca e fasi di sintesi.

Le soluzioni emerse coniugano assieme i criteri di desiderabilità, fattibilità e finanziabilità.

Il percorso si conclude definendo quali siano gli strumenti, le strategie migliori per realizzare la soluzione emersa, e gli indicatori di valutazione.

TECNOLOGIE ADOTTATE

Gamification

Un’esperienza utente trasversale, diretta e pratica che consente di interagire con Mosaic “giocando” nelle diverse fasi del processo.

Data Driven

La rappresentazione dei problemi sotto forma di dati è trasversale all’intero processo e ha l’obiettivo di:

•Orientare le soluzioni su obiettivi misurabili;
•Analizzare il problema in modo oggettivo;
•Monitorare e valutare le azioni messe in atto.

Le soluzioni derivate sono orientate verso obiettivi misurabili e valutabili tramite Indicatori di performance (KPI), costruiti sui dati analizzati in partenza.

PERCHÈ CONVIENE MOSAIC?

Per la PA

Offre una modalità innovativa per gestire efficacemente il rapporto tra società civile ed ente pubblico.

Nella pratica supera la democrazia rappresentativa e produce processi partecipativi nelle fasi di creazione, implementazione e valutazione delle politiche.

Permette di realizzare interventi di policy che coniugano consenso politico e impatto sociale fornendo evidenze oggettive sui risultati conseguiti.

Per le imprese

Offre una modalità innovativa per la gestione del rapporto tra lavoratore / cliente / fornitore e management, perché ottimizza i processi deliberativi nelle fasi di definizione, attuazione e valutazione delle scelte aziendali.

Permette di attuare e condividere interventi relativi alla pianificazione strategica e alle politiche aziendali coniugando la valutazione tecnica con la creazione di valore a 360°, dimostrando l’oggettività dei risultati conseguiti.

SVILUPPATO DA

Quantitas ha svolto il ruolo di società sviluppatrice di MOSAIC, per conto di WeEurope, società che ha progettato e ideato MOSAIC.

WeEurope è una start up innovativa che supporta lo sviluppo dei territori attraverso un nuovo modello fondato sulla sostenibilità, l’innovazione e l’inclusione sociale. Consapevoli del nostro essere Europei, desideriamo avvicinare i partner del nostro territorio alla dimensione europea che viviamo ogni giorno: nella cultura, nelle leggi, nelle sovvenzioni dirette o indirette. WeEurope vuole supportare le aziende come partner e clienti, ma anche e soprattutto vuole generare un processo condiviso di sviluppo costante, aprendo nuovi orizzonti e possibilità d’innovazione a livello sociale ed economico sul territorio e sui cittadini.

PER SAPERNE DI PIÙ

Per saperne di più, visita il sito https://mosaicdesign.eu/home/

Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Open Data per lo sviluppo del territorio

In data 17 marzo 2021 Quantitas ha partecipato in qualità di correlatore al webinar formativo sul tema degli open data promosso dall’incubatore T2i e l’ Urban Digital Center – InnovationLab di Rovigo.

Con il titolo di “Open data: quali opportunità per lo sviluppo del territorio?” il webinar intendeva presentare ad imprese, professionisti e pubblica amministrazione locali, una panoramica sulle opportunità derivanti dalla partecipazione ad un processo di innovazione orientato all’uso degli open data.

Quantitas ha presentato nel suo intervento i concetti della open innovation e del open government come processi propulsivi alla diffusione di buone pratiche di divulgazione e utilizzo degli open data per la crescita di nuovi ed innovativi servizi e prodotti per la comunità.

L’intervento si è concentrato in un secondo momento nel portare ad esempio alcuni case studies di successo di aziende nazionali ed internazionali che hanno incentrato il loro core business nello sfruttamento degli open data o che li hanno integrati nell’ottica di un maggior efficentamento dei processi e dei prodotti e servizi aziendali.

Ad intervenire nel webinar online anche altre realtà del tessuto economico e politico locale. L’ incontro è stato tenuto dall’ing. Alberto Previato – responsabile incubatore certificato di t2i ed ha visto i contributi di Luisa Cattozzo – assessore Comune di Rovigo e Manola Tegon – team Open data Regione Veneto. Dopo l’intervento di Quantitas è seguito il contributo di Davide Grossato di Ispiro srl sulla lettura e la rappresentazione fisica dei dati.

Il webinar è stato anche diffuso in streaming sul canale youtube dell’ Urban Digital Center – InnovationLab di Rovigo.

Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation

Corso “Data Economy” un seminario di formazione sull’utilizzo di open data e big data

 

Nelle date 24 giugno, 1 luglio, 8 luglio e 15 luglio Quantitas ha contribuito come relatore, per conto della Regione Veneto, alla realizzazione di un percorso di formazione online nell’ambito del progetto europeo Interreg MED 14-2’ ODEON, sui temi della data economy ed open innovation e sull’utilizzo degli open data e big data come risorsa per far business.

Il corso intendeva fornire ai partecipanti: amministrazioni comunali, società civile, università, enti di ricerca, imprese, P.A.e attori locali, che si occupano di open innovation, gli strumenti fondamentali per l’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione del dato aperto (“open data”).

Data la rilevanza e la complessità delle tematiche affrontate, il percorso formativo è stato pensato secondo la formula del seminario: quattro momenti formativi nella modalità online (webinars) condotti in collaborazione da Quantitas e Fablab Venezia come correlatori.

Ciascun appuntamento ha avuto un taglio diverso dagli altri, spostando il focus, di volta in volta, su aspetti  tecnici e situazionali diversi. Dal pubblico al privato, da una dimensione internazionale fino ad una dimensione più locale, da un approccio teorico sul concetto di open innovation ad un approccio più pratico con case studies e strumenti operativi.

 

Open Innovation e Disruptive Innovation come risposte alle nuove sfide del mercato

Il corso, nella sua totalità, ha fornito ai partecipanti degli spunti di riflessione interessanti, che hanno messo in luce l’ineluttabile necessità per tutti gli attori economici, siano essi privati o pubblici, di integrare nelle loro strategie di business logiche di open innovation e sfruttamento dei dati per far fronte alle sfide e alle difficoltà che il sistema economico attuale pone in essere.

Si è visto come l’open innovation e la disruptive innovation siano approcci imprescindibili al giorno d’oggi per poter fare business. In un contesto di alta competitività e continua innovazione, il mercato premia coloro che dimostrano un certo grado di adattamento e la capacità di andare oltre i paradigmi classici per poter primeggiare sulla concorrenza.

Per innovare servono idee, prodotti, talenti e non tutto può venire dall’interno. Ciò che accade fuori va considerato alla stregua di ciò che nasce dentro, per creare più valore e competere meglio sul mercato. Non è più sufficiente ricorrere  soltanto a idee e risorse interne, ma è necessario saper attingere anche a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno.

 

Open data come elemento di business

In questo approccio open-mind all’innovazione un ruolo strategico è riservato al dato nella sua accezione di dato aperto (“open data”). I partecipanti hanno potuto apprendere come il dato aperto, il suo utilizzo e valorizzazione, così come la sua divulgazione stiano sempre più acquisendo valore anche nel settore del profit.

Saper acquisire e utilizzare i propri dati a disposizione ha da sempre rappresentato un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza, saper ricercare e sfruttare gli open data, messi a disposizione da terzi, rappresenta invece l’attuale plus per imprese e pubbliche amministrazioni, che vogliano migliorare i propri servizi e prodotti o efficientare la propria organizzazione interna.

Sulla scia del movimento Open Source, ispirato dall’ideale di una conoscenza aperta ed accessibile, è nato negli anni un ecosistema di banche dati in grado di fornire una moltitudine di open data e di informazioni utili e strategiche per aziende ed enti, sia privati che pubblici. Saper ricercare questi dati e saperli utilizzare è una delle sfide odierne.

Il corso ha saputo fornire, in questa ottica, una serie di strumenti e prassi utili per affrontare questa sfida: si è infatti parlato di cosa sono gli open data, come sono fatti, quali solo le limitazioni al loro uso, e dove trovarli. Sono state illustrate alcune tecniche di utilizzo e rappresentazione del dato come la data visualization, l’info design e la physical visualization.

 

Non solo teoria ma anche case studies

Il corso non si è soffermato alla mera parte teorica, ma ha presentato ai partecipanti, anche una serie di case studies dal forte impatto ispiratore. Piccole, medie e grandi aziende, eterogenee tra di loro per provenienza, dimensione e settore di appartenenza, che hanno saputo stare al passo con i tempi sfruttando a loro vantaggio gli open data e  i big data per inserirsi in nuovi mercati, migliorarsi o addirittura reinventarsi.

E’ il caso di Starbucks, colosso mondiale che sfrutta gli open data a supporto delle proprie strategie commerciali. Starbucks utilizza Atlas, piattaforma che sfrutta gli open data governativi di tipo demografico e meteorologico, integrandoli con dati di vendita proprietari, per valutare l’opportunità di poter aprire nuovi punti vendita nel territorio, sulla base di cluster di vendita al dettaglio, fermate dei trasporti pubblici e i dati demografici della zona.

Emblematico, risulta, invece il caso di John Deere che ha saputo utilizzare le nuove tecnologie per reinventarsi e far fronte alle sfide di un mercato altamente competitivo. John Deere, azienda storica statunitense, leader del settore agricolo, per più di 180 anni ha venduto classici trattori agricoli. A causa dell’elevata competitività a basso costo di marchi provenienti dall’est, ha deciso, conseguentemente ad una inflazione nelle vendite, di aprirsi al mondo degli open data e nel 2012 ha messo nel mercato “Mobile Farm Manager” un’applicazione di supporto ai propri clienti nella gestione della flotta agricola e nell’organizzazione delle operazioni di semina e raccolta. Questa applicazione oltre a sfruttare dati proprietari ricavati da sensori IoT installati nei trattori, utilizza anche open data demografici, meteorologici, ambientali ed agricoli per analisi predittive. Così facendo John Deere ha saputo far fronte alle minacce di una concorrenza low-cost, innovando i propri prodotti ed integrando nuovi servizi.

Questi sono solo alcuni dei case studies presentati.

 

Quantitas, servizi e formazione

Quantitas è in grado di fornire servizi e soluzioni dedicate per il supporto all’acquisizione, la gestione, l’elaborazione e la valorizzazione dei dati aziendali, attraverso l’uso di avanzate tecniche di data analysis, business analytics e data visualization.

Recettiva verso le nuove tendenze e le innovazioni, sensibile al tema della formazione ed aggiornamento costante, Quantitas, progetta percorsi formativi tailor made su richiesta sui temi della data economy, data-driven innovation, data analysis e data visualization.

Data Analysis, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Ricerca Clinica, Senza categoria, Visual Analytics & Info Design

Coronavirus in Veneto

L’attuale emergenza sanitaria da Covid-19 ha coinvolto tutte le regioni del nostro Paese, tra le quali il Veneto è stata sicuramente una delle più colpite.

Abbiamo deciso di approfondire il tema della diffusione del coronavirus analizzando i dati della Protezione Civile e dell’Istat relativi alla Regione Veneto, alle sue province e al rapporto con i valori su scala nazionale. Per consultare il nostro progetto si visiti:

https://quantitas.it/data/coronavirus/

Report coronavirus Veneto

 

La prima parte del report mostra la relazione tra i dati nazionali e i dati del Veneto. La seconda parte consente di confrontare i valori delle sette province venete. Infine, il focus demografico evidenzia l’andamento dei decessi in diversi comuni mettendo a confronto l’anno corrente con gli anni passati.

Report coronavirus Veneto

 

I dati della Protezione Civile relativi all’Italia e al Veneto vengono ricavati automaticamente al link https://github.com/pcm-dpc/COVID-19. A livello provinciale il dato disponibile è quello del numero totale di casi registrati giorno per giorno, mentre a livello regionale il livello di dettaglio consente di avere informazioni sui diversi stadi di cura dei pazienti (dimessi, in terapia intensiva, eccetera).
I dati Istat vengono scaricati manualmente ad ogni nuovo aggiornamento da parte dell’istituto, vengono filtrati e processati al fine di disporli sul web con dimensioni ridotte, per un più veloce tempo di risposta. Dai dati analizzati si possono notare eventuali trend anomali rispetto agli anni precedenti.

Report coronavirus Veneto

 

La pagina del report consiste di un unico file HTML, dove il codice JavaScript, con l’utilizzo della libreria d3.js, crea dinamicamente grafici, tabelle e mappe interattivi. Particolare rilievo è stato dato all’usabilità da mobile, e alla velocità di risposta e caricamento dei dati.

Analytics Development, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Turismo, Visual Analytics & Info Design

SVS Educational Tourist Experiment

Venezia è una delle destinazioni turistiche più popolari in tutto il mondo: i dati sulla sua prestazione turistica sono impressionanti. Purtroppo, per oltre 25 anni, Venezia è stata minacciata dalle conseguenze del cosiddetto overtourism che sta seriamente compromettendo il delicato equilibrio sociale, ambientale e culturale di questa città secolare.

Dalla fine degli anni ’80, la sostenibilità dello sviluppo del turismo a Venezia è stata fortemente legata al concetto di capacità di carico turistico. Le simulazioni mostrano che il numero ottimale di visitatori per Venezia è molto lontano da quello osservato soprattutto durante l’alta stagione a causa del numero di escursionisti.

Oggi, per la città di Venezia, sta diventando una priorità iniziare un nuovo approccio di convivenza con il turismo, che è anche finalizzato a promuovere nuovi e più sostenibili itinerari, promuovere la città durante la bassa stagione, e prestare più attenzione alla conservazione della sua identità sociale e culturale.

Quantitas ha collaborato nella raccolta di queste considerazioni ricorrendo ad una serie di grafici e infografiche, che mirano a responsabilizzare il turista che visita Venezia. Un questionario finale permette di individuare il grado di sensibilizzazione verso i temi affrontati. SVS è disponibile al link: http://svs.quantitas.it.

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

SVS Educational Tourist Experiment

 

Tecnologia

Per la fase di raccolta ed elaborazione dei dati sono stati utilizzati il pacchetto R ed il software QGis. L’implementazione dei portali web, in HTML5, ha coinvolto i linguaggi di programmazione Php e Javascript. I dati poggiano su database relazionali MySQL. Mapbox e Leaflet sono stati utilizzati per la visualizzazione delle mappe.

Analytics Development, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Turismo, Visual Analytics & Info Design

ShapeTourism

Immagine ShapeTourism Observatory

L’output principale di ShapeTourism consiste in un sistema di strumenti progettati con lo scopo di conoscere e monitorare il contesto del turismo sostenibile, insieme a un sistema di supporto per l’analisi dei dati e un’interpretazione utile per il processo decisionale.

Il lavoro di Quantitas sui dati per il portale consiste in un supporto nelle fasi di raccolta, trattamento e visualizzazione. Quantitas ha provveduto a fornire il supporto informatico necessario allo sviluppo del DSS (Decisional Support System) del partner Università Ca’ Foscari con particolare attenzione all’inserimento dello stesso DSS all’interno della più generale piattaforma ShapeTourism on-line. Tale approccio completa lo scopo finale del progetto ovvero la creazione di un DSS trasversale completamente on line a supporto dell’industria turistica.
MED

ShapeTourism Observatory

Al fine di migliorare il quadro delle conoscenze sulla salute del turismo delle destinazioni culturali MED e aiutare addetti ai lavori e decisori a “modellare il turismo in modo sostenibile”, Shapetourism offre informazioni, scenari e indicatori su competitività, attrattività e sostenibilità.

L’osservatorio integra dati tradizionali con un’ampia massa di dati, implementando nuovi metodi per la raccolta e l’elaborazione dei BigData e per la generazione di dati aperti in grado di superare i limiti informativi dell’analisi statistica convenzionale. L’osservatorio colmerà il divario tra le attuali esigenze di informazione degli stakeholder e le risposte statistiche tradizionali.

ShapeTourism Observatory

ShapeTourism Survey

L’indagine sugli stakeholder del turismo mediterraneo di ShapeTourism fornisce oggi uno sguardo unico sullo stato di salute del turismo nell’area del Mediterraneo. Ciò permette di:

  • valutare le dinamiche e le tendenze del settore del turismo
  • prevedere i possibili impatti dei cambiamenti globali sullo sviluppo del turismo sostenibile
  • comprendere le reazioni locali alle tendenze globali nella sostenibilità del turismo
  • misurare le esternalità del turismo
  • valutare le percezioni degli stakeholder sulla fase del ciclo di vita della loro destinazione
  • identificare le pratiche sostenibili incorporate nelle operazioni degli stakeholder privati, nonché le barriere e le sfide per l’adozione di queste pratiche
  • valutare le opinioni degli stakeholder pubblici su come migliorare la sostenibilità dello sviluppo e delle operazioni turistiche.

ShapeTourism Survey

ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios Simulator

Lo ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios Simulator fornisce uno strumento utile per interpretare gli scenari futuri delle regioni del Mediterraneo in relazione agli indicatori stabiliti:

  • densità turistica
  • intensità del turismo
  • tasso di occupazione
  • durata media del soggiorno

Questo strumento è facilmente accessibile per tutti gli utenti e fornisce:

  • informazioni comparabili per tutte le regioni MED
  • informazioni per le zone costiere e non costiere
  • informazioni storiche
  • scenari futuri con diversi orizzonti temporali

ShapeTourism Carrying Capacity Scenarios

ShapeTourism Clusters Maps

Lo strumento Cluster Matrix fornisce una visualizzazione della concentrazione geografica delle regioni del Mediterraneo in base al modello di forze trainanti, pressioni, stato e risposta (DPSR: Driving forces, Pressures, State, Responses). Il team del progetto ShapeTourism ha condotto un’analisi DPSR delle regioni MED a livello NUTS 2.

La visualizzazione di questi cluster fornisce preziose informazioni sull’eterogeneità delle regioni mediterranee nell’ambito del DPSR. Insieme agli strumenti ShapeTourism Observatory, Survey e Scenarios Maps, Cluster Matrix è uno strumento chiave per analizzare i driver regionali dell’industria del turismo.

ShapeTourism Survey

Tecnologia

Per la fase di raccolta ed elaborazione dei dati sono stati utilizzati il pacchetto R ed il software QGis. L’implementazione dei portali web, in HTML5, ha coinvolto i linguaggi di programmazione Php e Javascript. I dati poggiano su database relazionali MySQL. Mabox e Leaflet sono stati utilizzati per la visualizzazione delle mappe.

Data Analysis, Formazione e Creazione Competenze, Open Data e Open Innovation, Progetti di Ricerca e Data Communities, Visual Analytics & Info Design

Follow Up! Venice shares knowledge spaces – Biennale Architettura 2018

Nell’ambito della Biennale di Architettura 2018, Quantitas ha lavorato alla progettazione e alla realizzazione del complesso di Data Visualization, proiettato all’interno del Padiglione Venezia. In particolare:

Il tema della 16. Mostra Internazionale di Architettura è Freespace. Il Padiglione Venezia declina tale titolo in knowledge spaces: spazi di conoscenza, liberi, perché i dati – e quindi le conoscenze – sono riutilizzabili da tutti. Un Freespace immateriale che genera un’interazione continua tra i vari modelli del sapere.

Follow up

Uno dei motivi principali alla base della sua realizzazione è il concetto di Big Data applicato al patrimonio informativo e informatico del Comune di Venezia. Nello specifico l’obiettivo è stato rappresentare l’universo dei dati attraverso una “mappatura” dei dataset depositati o archiviati nelle diverse istituzioni di Venezia.

Per favorire la fase di acquisizione e organizzazione dei dati raccolti e allo stesso tempo facilitare la strutturazione dei relativi metadati da parte dei framework di visualizzazione, Quantitas ha individuato l’algoritmo ottimale, basato su una struttura dati ad albero, chiamato Quadtree o anche Albero Quadramentale. L’idea parte dal concept originale, che prevede la “disseminazione” nello spazio di una serie di punti-dato, ognuno corrispondente ad un dato diverso. L’effetto visivo è quindi quello di un universo, costellato di dati.

Follow up

Nella prima fase di organizzazione del dato Quantitas ha implementato l’algoritmo più adatto di Quadtree al fine di popolare dinamicamente l’intero spazio (“mappa”). Tale algoritmo ha consentito di popolare lo spazio, organizzandolo per aree e quadranti sulla base dell’ordinamento gerarchico dei dati, definito a sua volta da particolari caratteristiche, quali ad esempio il formato, la fonte, la finalità d’uso, eccetera.

Quadtree

Quantitas si è occupata dell’analisi e dell’armonizzazione del dato caricato all’interno del framework di Quadtree per ottimizzarne la qualità e la coerenza informativa, e ha realizzato la grafica e l’estetica della Data Visualization secondo il coordinato stilistico previsto per tutto l’allestimento.

Il padiglione è stato inaugurato il 25 maggio alla presenza delle autorità, e rimarrà visitabile sino al 25 novembre 2018.

Formazione e Creazione Competenze

DataBeers

Quantitas ha partecipato al primo DataBeers Venezia con la presentazione di un data case. I DataBeers sono eventi internazionali di presentazioni pubbliche di data story effettuate in qualsiasi settore.

DataSpritz screenshot

Durante questi eventi viene data la possibilità ad esperti di presentare un’analisi ritenuta interessante da condividere (Data Case) e di bere una birra in un clima conviviale. Questo stile di presentazione è nato in Spagna nel 2014 e si sta diffondendo in tutto il mondo. Attualmente ci sono più di venti città al mondo dove si organizzano questi evento, oltre Mestre a Venezia, troviamo le seguenti città attive: Barcellona, Madrid, Valencia, Alicante, Buenos Aires, Manila, Medellìn, Dublino, Bruxelles, Torino, Warwick e Londra. Infine Quantitas è coinvolta nella selezione dei data case e l’organizzazione dei DataBeers VCE, nel 2017 ne sono stati organizzati tre https://twitter.com/DataBeersVCE.

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Formazione e Creazione Competenze

Corso Base su Data Visualization

Corso introduttivo su Data Visualization. Formazione tecnica sul funzionamento e sulla realizzazione di “pacchetti personalizzati” di rappresentazione del dato su web. Presentazione e spiegazione di tutte le possibili strategie di visualizzazione e di utilizzo dei tool disponibili: dalle piattaforme software “chiuse”/commerciali ai diversi pacchetti open source liberamente messi a disposizione sul web (librerie javascript, java, HTML5, ecc.).

Corso Data Visualization Base screenshot

REQUISITI

Non è richiesta alcuna particolare conoscenza tecnica, ad esclusione di una buona conoscenza dei principali formati di dato (excel, csv, txt, ecc.).

NUMERO DI PARTECIPANTI

Massimo 10 partecipanti.

ORGANIZZAZIONE DEL CORSO

Il Corso sarà suddiviso in due parti: la prima giornata sarà introduttiva al mondo della Data Visualization e dell’Info Design applicato al web. Verranno forniti tutti gli strumenti necessari per rendersi autonomi nell’individuazione della migliore soluzione grafica sulla base della natura dei dati disponibili. La seconda parte del Corso sarà più pratica, con impiego di una serie di servizi web dedicati alla Data Visualization: con la possibilità di creare web report, contenenti grafici interattivi e animati.

Iscrizioni aperte fino al 17 novembre.

PROGRAMMA

  • Introduzione
  • Chart Chooser
  • Interattività e Web
  • Brevi cenni di Compatibilità Mobile e Accessibilità dei siti web nella PA
  • Wizard Grafico
  • I 3 livelli della Data Visualization su web
  • Altri tool e possibili alternative
  • Librerie JavaScript

DATE

01-02 Dicembre 2016

INSEGNANTE

DUCCIO SCHIAVON
Statistico specializzato in data mining e data visualization. Ha lavorato per StatSoft Italia srl come responsabile tecnico e istruttore, e ha collaborato con diversi Dipartimenti della Facoltà di Medicina di Padova per la realizzazione di studi statistici in ambito epidemiologico. Si è occupato di comunicazione di dati statistici presso Questlab srl per conto di grandi associazioni nazionali di categoria. Attualmente è info designer e responsabile di produzione presso Quantitas. E’ il creatore e amministratore del più grande social network in Italia dedicato alla statistica: Statistica@Ning.

COSTO

Il Costo per 2 giorni di formazione è di 800 euro + IVA a persona, comprensivo di 2 buoni pasto per il pranzo, materiali e aperitivo finale in un locale tipico di Venezia.

SCONTI

A tutti i membri di Statistica@Ning è riservato uno sconto pari al 10% sul costo del biglietto. Per richiedere il codice sconto, è sufficiente inviare una richiesta a info@quantitas.it specificando l’indirizzo email utilizzato per la registrazione del proprio profilo su Statistica@Ning.

RILASCIO ATTESTATO

Al termine del Corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

SEDE DEL CORSO …A CINQUE MINUTI DA VENEZIA

Quantitas srl, VEGA – Via delle Industrie 15, EDIFICIO PEGASO secondo piano – 30175 Marghera (VE).
La sede si trova a 5 minuti da Venezia, e consente ai partecipanti di raggiungerla facilmente in autobus o in treno. Per chi venisse in auto è possibile posteggiare nei pressi del VEGA, per poi proseguire tranquillamente per Venezia senza dove spendere cifre “folli” per il parcheggio dell’auto.
Il corso si trova quindi in una sede ideale per raggiungere Venezia, e trascorrervi un incantevole fine settimana “post corso” o semplicemente per gustarsi un aperitivo al tramonto.

VEGA Primo Ramo

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Si scriva a info@quantitas.it


Corso Data Visualization Base screenshot